CHI SIAMO

CHI SIAMO

Che ora fai?
Un’ora inglese, si va,
agguanta la mia mano e ce ne andiamo
tanto di noi si può fare senza,
e chi vuoi
che noti mai la nostra assenza

Per iniziare questo viaggio, strano, contorto, imprevedibile, istintuale e disorganizzato, gli osservatori di amenius hanno intenzione di cominciare subito con un furto: le parole di una canzone di Paolo Conte (contenuta nell’album numero quattro, pubblicato nel 1982 per essere proprio precisini. Il cui titolo, però, ve lo dovete andare a cercare).

Perché?

Perché vorremmo portarvi via, senza che nessuno se ne accorga. All’inglese, appunto. Su strade note e meno note, per fare incontri, per leggere e rileggere le storie e ritrovare vecchi amici. Per guardare il mondo nuovo con occhi attenti. Perché ci piace essere curiosi, al limite del sopportabile.

Allora vi invitiamo a seguirci, senza agguantare le nostre mani (che fa male), per un percorso che si disvelerà a poco a poco. Cercando indizi, mettendo da parte prove.

Vogliamo divertirci a scattare polaroid, da consegnare, in una grande scatola di cartone, ai curiosi di ogni stagione.

Le nostre firme